Caltanissetta – Sei volte, e forse più, hanno premuto il grilletto puntando l’arma contro alcuni ragazzi. E due di loro sono pure rimasti feriti.
Ma adesso la polizia è riuscita a dare un volto e un’identità ai presunti autori della sparatoria di via Niscemi. E sono scattate due misure cautelari eseguite da squadra mobile e agenti del commissariato di Gela.
Gli arrestati sono un ragazzino e un maggiorenne destinatari di misure cautelari emesse dalla procura ordinaria e dalla procura per i minorenni di Caltanissetta.
A loro carico è stato ipotizzato il reato di lesioni personali gravi. Sì perché in due sono rimasti feriti dai colpi d’arma da fuoco che i due giovani avrebbero esploso. E avrebbero sparato in pieno giorno quando v’era tanta gente per strada.
Secondo l’impianto accusatorio la loro azione non sarebbe stata frutto di un raptus. No. Piuttosto l’avrebbero organizzata agendo, peraltro, a volto coperto per motivi banali. E la procura per i minorenni ha pure contestato al ragazzino di avere agito «secondo la metodologia mafiosa».
Le indagini della polizia si sono sviluppate su più fronti. A cominciare dalle immagini registrate da impianti di videosorveglianza. E, poi, esiti di perquisizioni e rilievi effettuati dalla polizia scientifica che, nella zona della sparatoria, ha pure recuperato diversi bossoli. E alla fine il cerchio s’è chiuso attorno ai due sospettati.