Caltanissetta – « Il mantenimento di un efficiente stato di manutenzione e conservazione degli invasi, fondamentale per un ottimale gestione delle risorse idriche negli stessi contenute, è funzionale al benessere e allo sviluppo delle attività agricole». È una delle osservazioni da parte del prefetto Chiara Armenia nel corso di un vertice, per videoconferenza, per un monitoraggio delle dighe nel Nisseno. In particolare Cimia, Comunelli e Disueri.
Alla riunione, oltre ai sindaci dei centri interessati, hanno preso parte anche il dirigente del dto dell’Acqua e dei rifiuti della Regione Siciliana, un rappresentante del comando provinciale dei vigili del fuoco di Caltanissetta e i responsabili della sicurezza delle tre dighe in questione.
Lo stesso prefetto ha sottolineato che «i documenti di protezione civile redatti per ciascuno degli invasi, dato il tempo trascorso, necessitano di opportuni aggiornamenti da parte dei competenti organismi regionali con il concorso degli enti gestori».
E in tal senso ha posto l’accento «sulla rilevanza dell’attività di revisione ed aggiornamento delle pianificazioni la cui approvazione è propedeutica all’adozione dei piani di emergenza dighe, predisposti ad approvati dalla Regione in raccordo con le prefetture, che prevedono strategie operative e modelli di intervento atti a fronteggiare situazioni di pericolo che possono compromettere la stabilità e la sicurezza dello sbarramento».
La questione invasi sarà al centro di un prossimo incontro sulla base di un nuovo rapporto sullo stato delle tre dighe e sugli interventi di manutenzione programmati che il dirigente del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti girerà presto all’ufficio nisseno del governo.