Caltanissetta – Cinque le condanne e dodici i verdetti assolutori. È il pronunciamento emesso dal giudice nei confronti di un piccolo drappello d’imputati finito in giudizio per droga e che ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato.
Con pene che hanno toccato un massimo di dieci anni come nel caso del nisseno Carmelo Russello e, ancora – seguendo un ordine per entità della condanna – sette anni e quattro mesi per Ivan Vincenzo Alletto e Giovanni Calì; Giovanni Vinciguerra sei anni e dieci mesi e chiude il quadro con otto mesi in continuazione Biagio Seranella.
Assoluzione totale da ogni capo d’imputazione, invece, per Alessandro Miliziano, Alain Antonio Amico, Daniele Favata, Francesco Fiandaca, Francesco Urso e Laura Catena Crescentino Luana Angela Saverino Luca Amico, Marco Chiappara, Michele Eros Fiandaca, Michele Pasquale Amico, Simone Amico tutti «per non avere commesso il fatto» e solo qualche contestazione è passata per la prescrizione.
I diciassette imputati – difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Maria Francesca Assennato, Salvatore Daniele, Walter Tesauro, Vanessa Di Gloria, Emanuela Lopiano, Adriana Vella, Massimiliano Bellini, Raffaele Bonsignore, Giuliana Di Prima e Antonio Turrisi – sono stati chiamati a rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e una sfilza episodi di spaccio di droga.
Secondo la tesi degli inquirenti sarebbero stati movimentati prevalentemente, cocaina e hashish, nell’intervallo di tempo che va dall’estate del 2011 allo stesso periodo dell’anno successivo.