Caltanissetta – A una prima svolta l’inchiesta, che si è allargata a dismisura, su un sospetto sistema di false compensazioni fiscali coinvolgendo un piccolo esercito d’indagati.
Una «furbata» che, globalmente, secondo gli inquirenti, avrebbe alimentato un giro di oltre una ventina di milioni di euro.
Il fascicolo, ancora una volta, ha messo sotto i riflettori la posizione di un imprenditore ritenuto vicino al clan Rinzivillo di Cosa nostra.
Sì, perché fiamme gialle e magistratura avrebbero smascherato decine di società che avrebbero fatto ricorso a questo stratagemma che sarebbe stato messo in piedi dall’impresario trentatreenne Rosario Marchese.
Secondo l’impianto accusatorio con questo escamotage, legato a false compensazioni – si sarebbe basato su investimenti, ritenuti inesistenti, in aree svantaggiate – tantissime società avrebbero raggirato l’erario.
E le società, sempre secondo gli inquirenti, sarebbero state consapevoli dei benefici, in termini fiscali, che ne sarebbero derivati affidandosi all’imprenditore.
Ora la procura ha chiuso il dossier per lo stesso Marchese e una lunga sfilza d’indagati che comprende i nomi di Alberto Sessa, Alessandro Sartore, Andrea Calabrese, Anna Maria Valentino, Antonino Mandaglio, Antonio Rinciani, Antonio Santoiemma, Bernardo La Susa, Carlo Zanti, Cinzia Alasonatti, Cinzia Casto, Claudio Bruno, Daniela Spinelli, Daniele Liberati, Enrico Zumbo, Ernesto Trezzi, Francesco Dragone, Franco Pettenazza, Gianfranco Casassa, Gianfranco Vedelago, Giovanni Ceglia, Giovanni Schifano, Giulio Cristina, Giuseppe Coriale, Giuseppe Lanaro, Giuseppe Nastasi, Giuseppe Serio Giuseppe Torno, Giuseppe Tramontana, Giuseppe Vitale, Ignazio Trubia, Ilario Rubbio, Ivan Sorrenti, Josè Pelasgi, Leonardo Schiera, Luca Birbes, Luca Girardi, Luca Pansini, Luciano Filippini, Luciano Sallia, Luigi Di Sazio, Marcello Bresci, Marco Belardi, Marco Lorenzini, Marco Tagliavia, Mario Castelluccia, Michele Santobuono, Naser Hyseni, Paolo Zanoletti, Pierino Chindamo, Roberto Edoardo Perini, Rosario Reina, Salvatore Ferrante, Salvatore Sambito, Silvio Sapienza, Simona Bolzanella, Simone Malatesta. Tania Messina, Umberto Palumbo, Valentina Bellanti, Vincenzo Abruzzo, Vittorio Savoldelli e Walter Guzaman Anampa.