Caltanissetta – Più aspetti legati alla microcriminalità sono in calo. Più o meno netto. Come estorsioni, incendi e furti. È quanto traspare da un consuntivo del comando provinciale dei carabinieri.
«Dati che mi lasciano soddisfatto», ha spiegato il colonnello Baldassare Daidone analizzando quanto è emerso dall’attività svolta in tutto il territorio provinciale.
Lo stesso ufficiale, però, per arginare alcuni fenomeni,come i furti, ha esortato la cittadinanza da un lato a collaborare, dall’altro a prendere talune precauzioni, come elementari sistemi di sicurezza che possono scoraggiare i malintenzionati.
Dal punto di vista “numerico” sono in calo gli omicidi, estorsioni, furti e incendi. Con una drastica riduzione soprattutto su alcuni fronti.
Grandi, per la realtà della provincia,le quantità di droga sequestrate, qualcosa come sedici chilogrammi di marijuana e otto chili e mezzo di hashish.
E poi sono sette le operazioni messe a segno contro la criminalità con la scoperta, tra l’altro, di un omicidio di dieci anni prima e poi arresti per droga al centro di più blitz e, ancora, su mandato di cattura europeo e per truffe con tavoli da gioco truccati in bische clandestine.
Le operazioni, nome in codice, sono «Smart», «Boomerang», «Lulù» e «Showdown», oltre agli arresti per un delitto in Brianza e su mandato internazionale.
E complessivamente gli arresti, sia su ordinanza che in flagranza di reato, sono stati in linea con quelli dello scorso anno.
Per il resto il consiglio, da parte ei vertici dei carabinieri, è di collaborare sempre più con le forze dell’ordine così da potere garantire maggiore sicurezza. «Alcuni accorgimenti, però, vanno adottai», ha rimarcato il colonnello Daidone