Mussomeli – ‘U quattru iè Barbara, ‘u sia Nicola, l’uattu Maria, ‘u tridici Lucia, ‘u venticinqu ‘u veru Messia”. Recita così l’antica filastrocca a cui si può aggiungere “Pi San Nicola, ciciri, fave caliate e fasola”. Oggi per la consueta festa del Santo Pugliese nelle cucine dei mussomelesi, anche di quelli che vivono all’estero, vi è statala tradizionale cottura delle fave. Un’usanza radicata in tutto il sud Italia che deriva da una leggenda: per salvare Bari dalla fame, San Nicola avrebbe moltiplicato quella che era in partenza una manciata di fave, sfamando l’intera popolazione stremata.
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