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Verde Palermo, guida ai giardini e parchi storici cittadini

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Palermo, come tutte le caldi città dell’Italia meridionale, non ha nel verde il colore predominante, qui primeggiano l’azzurro di mare e cielo, il giallo di un sole vigoroso che è quasi sempre presente. Cionondimeno non mancano parchi e giardini, dalla storia e vegetazione rigogliosa,  dove riconciliarsi con la natura, trovare refrigerio nei giorni più caldi, svolgere le classiche attività all’aria aperta.

1. Villa Giulia, il più antico giardino pubblico di Palermo

Via Lincoln, 90123 Palermo – Ingresso gratuito.
Apertura ore 8,00 mentre la chiusura varia dal periodo (dalle 17 d’inverno fino alle 20 d’estate)

Il genio di Palermo di Villa Giulia

In questo viaggio alla ricerca di clorofilla, occorre partire dalla fine di via Lincoln dove si accede a Villa Giulia, il più antico giardino pubblico di Palermo inaugurato nel 1778. Varcando l’ingresso, gli amanti delle piante godranno dell’ombra di antichi alberi e,  aggirandosi tra i percorsi della pianta quadrata della villa, potranno ammirare, ai piedi di altissime palme, monumenti neoclassici e statue marmoree tra i quali spicca un dodecaedro in cui erano presenti orologi solari progettati dal matematico palermitano, Lorenzo Federici , il “Genio di Palermo”, realizzato da Ignazio Marabitti nell’anno dell’apertura. Allietati dalla compagnia di oche e papere e dal cinguettio di pappagalli che svolazzano liberi tra le chiome di ficus, qui è il posto ideale, tra l’altro, per muoversi o per rilassarsi con un libro, come era solito fare Goethe che amava leggere in questo giardino. L’ingresso è gratuito, l’orario di apertura invernale è 8 -18.

2. Foro Italico, sconfinata prateria sul lungomare

Foro Italico Umberto I, 90133 Palermo. Sempre aperto. Ingresso gratuito

Di fronte alla Villa Giulia si trova il Foro Italico, sconfinata prateria che si estende nel lungomare. E’ uno dei luoghi prediletti dai palermitani per compiere attività fisica lungo gli oltre quattro ettari di manto erboso. Un’oasi verde frequentata e adatta a persone di tutte le età: sportivi, famiglie con bambini, giovani e meno giovani. E’ presente anche una pista ciclabile ed è gradevolissimo passeggiare avvolti dal profumo di salsedine, accarezzati dalla brezza marina e con una splendida vista mare.

3. Orto Botanico infinita varietà con oltre 12000 specie

Via Lincoln, 2, 90123 Palermo – Ingresso a pagamento
Apertura ore 9,00 chiusura dalle 17 d’inverno fino alle 20 in estate

Adiacente a Villa Giulia vi è una tappa obbligata per gli amanti delle piante: l’orto botanico di Palermo. Fondato nel 1789, ospita oggi oltre 12000 specie diverse. Per storia, varietà e grandezza è uno degli orti botanici più importanti d’Europa. In circa 10 ettari di superficie vi è una immensa varietà di flora con esemplari imponenti, rari, unici e storici. Come, ad esempio, una Cycas del 1793. Tra varie strutture composte da serre, vasche acquarium, va menzionato il Ginnasio, edificio neoclassico all’ingresso arricchito da affreschi del pittore Giuseppe Velasco.
Il costo del biglietto è di  6 euro per la tariffa intera, di 3 euro per quella ridotta.

4. Villa Garibaldi e il monumentale Ficus

Piazza Marina – 90133 Palermo – Ingresso gratuito.
Tutti i giorni dalle ore 7.30 alle 17.30 (orario invernale); dalle ore 7.30 alle 18.30 (orario estivo
)

Il mastodontico Ficus  magnolioide di villa Garibaldi

Tra i giardini storici una visita la merita sicuramente Villa Garibaldi in Piazza Marina. Si trova, nel Cassaro basso (via Vittorio Emanuele), non distante da molte delle principali attrattive di Palermo. Fu inaugurato nel 1864 anche se i lavori per realizzarlo iniziarono nel 1861. Al suo interno domina incontrastato un gigantesco Ficus  magnolioide, esemplare tra i più grandi in Europa, che raggiunge i 30 metri di altezza e la cui circonfererenza del tronco è superiore a 20 metri. Tra le tante piante esotiche, dentro la villa sono presenti busti scultorei. L’area della villa è delimitata da una pregevole cancellata in ghisa. Una curiosità: in questa area verde nel 1909 fu assassinato il poliziotto Joe Petrosino.

5. Villa Bonanno dimore romane immerse nelle palme

Piazza Vittoria I – 90134 Palermo. Sempre aperto. Ingresso gratuito

Villa Bonanno con alle spalle la cattedrale
Villa Bonanno e alle spalle la Cattedrale

Antistante il Palazzo dei Normanni, tra Porta Nuova e la Cattedrale si trova Villa Bonanno che prende il nome dal sindaco che ne promosse la realizzazione nel 1905. Tra le altissime palme che al giardino conferiscono un profilo slanciato e colonnare, si trova un monumento dedicato a Filippo IV del 1861 ma il cui progetto è del 1661. Sono presenti le vestigia di due dimore romane, la più antica risalente al II secolo a.C., al III secolo d.C. la più recente.

6. Parco d’Orléans pregiato e tipico giardino all’italiana

Corso Re Ruggero I – 90129 Palermo – Dal lunedì al venerdì, ore 9-12.45 e 15-17.45; sabato e domenica solo mattina. Ingresso gratuito (Attualmente chiuso per lavori di manutenzione)

Si trova all’ombra di palazzo dei Normanni, esattamente alle spalle di Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana.
Il parco fu completato all’inizio del 1800 e arrivò ad estendersi per quasi 50 ettari prima che fosse smembrato nel 1950 quando Enrico VI, conte di Parigi, vendette 40 ettari all’Università di Palermo. Nel 1955 fu acquistato dalla Regione siciliana. Un tempo era il parco più frequentato dai bambini, anche per la presenza di un parco ornitologico e di tantissimi animali, compresi daini e antilopi. I 3 ettari e mezzo di cui si compone costituiscono un tipico esempio di giardino all’italiana che custodisce piante pregiate e maestose come gli enormi Ficus macrophylla. Attualmente è chiuso per manutenzione.

7.Villa Malfitano Whitaker, un angolo verde di Inghilterra

Via Dante Alighieri, 167, 90138 Palermo. Apertura dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 17,30

Uno scorcio di Villa Malfitano

Giuseppe Whitaker, rampollo di una facoltosa famiglia inglese originaria dello Yorkshire, incaricò, sul finire del XIX secolo, il mastro giardiniere Emilio Kuntzmann di allestire il parco che si estende per circa sette ettari intorno alla residenza. Uno spazio è in stile italiano, un altro, non poteva essere diversamente all’inglese. Ciò che rende particolarmente attraente ed elegante questo luogo è la presenza di specie pregiate provenienti da tutto il mondo. All’interno, inoltre, c’è uno specchio d’acqua e, tra l’erba e gli arbusti, scorrazzano alcuni animali domestici come conigli e oche.L’ingresso è gratuito mentre la visita a villa Whitaker è a pagamento.

8. Giardino della Zisa, refrigerio con 130 metri di canale

Piazza Guglielmo il Buono, Palermo. Orario 09.00 – 19.00 da lunedì a sabato, 09.00 – 13.30 la domenica

La pianta rettangolare del giardino della Zisa

Inaugurato nel 2005, nell’antica area che si estende per 30000 metri quadrati, una volta era destinata ad attività venatoria, quando il parco si chiamava Genoard da gennet-ol-ardh che significa “paradiso della terra”. Elementi caratterizzanti del parco sono una serie di vasche che costituiscono una sorta di canale lungo 130 metri e convogliano l’acqua nella “sala della fontana” all’interno del palazzo, garantendo un antico ma efficiente sistema per refrigerare l’edificio. Nel giardino si trovano giochi per i bambini, una lunga strutture metallica e piante tipiche della flora mediterranea. L’ingresso è gratuito, però se si desidera visitare il castello della Zisa occorre pagare un biglietto (6 euro prezzo intero, 3 euro prezzo ridotto).

9.Villa Trabia e la fontana 600′

Via Antonino Salinas, 3, 90141 Palermo. Ingresso gratuito. Apertura: ora solare 7,30- 18,00; ora legale 7,00- 20,00.

 

Particolare dell’antica fontana di Villa Trabia

L’attuale impianto risale alla seconda metà del 1700. La leggenda vuole che la tenuta, comprendente oltre al parco anche un edificio settecentesco, sia stata vinta al gioco da Giuseppe Lanza Branciforti, principe di Trabia, che nel 1814 ne diventa proprietario e la villa prende il nome del nobile casato. Con i Lanza il parco si impreziosisce e viene arricchito, ornato con panchine, statue e fontane, specie esotiche ed esemplari rari. Nel 1910 da una ricognizione effettuata dal capo giardiniere Vincenzo Ostinelli vennero censite 2.790 specie di piante, oggi sono meno di 150. Nel 1984 la villa è acquisita dal Comune di Palermo e oggi è uno dei parchi più frequentati dai palermitani che amano recarsi a villa Trabia per praticare sport, stare all’aperto e a contatto con la natura, anche insieme agli amici quadrupedi.Tra gli elementi da menzionare vi sono una fontana del 1600, un ponte di stile barocco che sovrasta le vecchie cave di calcarenite, delle antiche serre, numerose piante esotiche e ornamentali.

10. Giardino Inglese, oasi verde nel salotto di Palermo

Viale della Libertà 63 – 90143 Palermo – Aperto Tutti i giorni, ore 9-17. Ingresso gratuito

Costeggia via Libertà, una delle vie maggiormente rappresentativa ed elegante di Palermo, con i suoi 60000 mq si tratta di uno dei giardini storici più grande, suggestivo e amato di Palermo. Progettato nel 1851 dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile, come suggerisce il nome, lo stile è inglese, con una superficie irregolare formata da collinette e avvallamenti. Girando per il giardino, diviso in due macro aree, il bosco e il parterre, tra statue, antiche e pregevoli varietà arboree e di piante, tra elementi decorativi, ponticelli, specchi d’acqua fontane, è possibile ammirare un tempietto realizzato da Ernesto Basile, il gruppo marmoreo “Canaris”opera di Benedetto Civiletti, un monumento bronzeo equestre dedicato a Garibaldi di Vincenzo Ragusa, impreziosito da due bassorilievi di Mario Rutelli.

11.Parco della Favorita, la riserva borbonica

Ingresso da Piazza Leoni, Piazza Cascino, Piazza Niscemi – Sempre aperto
Il giardino della Palazzina Cinese

Con i suoi 400 ettari che diventano più mille se consideriamo l’intera riserva orientata “Monte Pellegrino” di cui fa parte, è il polmone verde più grande di Palermo. La Real Tenuta della Favorita fu voluta nel 1799 da Ferdinando III di Borbone come riserva di caccia e di pesca, ma anche come area da destinare a coltivazioni ed esperimenti di botanica. All’interno di questa sconfinata riserva i palermitani vi si recano per praticare attività sportiva nel dedalo di sentieri o per la classica gita fuori porta, soprattutto la domenica e ancora di più nelle festività, per dedicarsi ad abbondanti picnic immersi nella natura. Le due arterie principali che attraversano il parco, viale Ercole e Diana, sono trafficatissime e collegano la città con la rinomata località balneare di Mondello. All’interno del parco sono presenti due famosi edifici: la palazzina cinese, dimora del re risalente al 1799, e la settecentesca Villa Niscemi.

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