MUSSOMELI – Anche quest’anno il tradizionale appuntamento non poteva mancare e così il 25 novembre Mussomeli – 2019 alle 15,00 presso la scuola Primaria di via Madonna di Fatima si è svolto l’open day , allo scopo di far conoscere la realtà scolastica in cui ogni giorno gli alunni vivono bellissime esperienze di crescita, serene e significative .
Per rendere l’ambiente più ospitale e accogliente gli alunni delle classi quarte e quinte , coordinati dalle loro insegnanti, hanno “ messo in moto” una vera e propria attività imprenditoriale , dove ciascuno aveva la possibilità di partecipare all’abbellimento dell’androne mettendo a frutto creatività e originalità. Hanno così realizzato un bellissimo albero e un presepe davvero insoliti, semplici , prodotti mettendo insieme materiali di riciclo. “Per adornare l’albero, – spiegano gli organizzatori – hanno utilizzato dei centrini all’uncinetto ,reperendoli dalle nonne, mamme , zie. Per realizzare il presepe, invece, raccontano di aver utilizzato dei sacchi di iuta per coprire l’impalcatura e hanno utilizzato dei giornali opachi , sbiaditi che hanno abilmente arrotolato e assemblato per rappresentare i personaggi, gli alberi e le case, diversi da quelli presenti nei presepi tradizionali, proprio a voler simboleggiare il“ grigiore”, l’ indifferenza che caratterizzano la realtà attuale . “Il nostro presepe, _ dicono i bambini – è molto povero , presenta numerose imperfezioni, sproporzioni, approssimazioni, non è paragonabile a quelli perfetti, dispendiosi , acquistati nei negozi , belli e fatti, ma è testimonianza di creatività , curiosità , vitalità “. I Gli alunni delle classi quinte hanno accolto i bambini
delle sezioni anni cinque con il canto “Benvenuti”, poi , come dei veri maestri , hanno preso per mano i piccoli , li hanno accompagnati nelle varie classi apportando il loro significativo contributo all’interno dei tre laboratori : tecnologico, artistico e motorio . Le attività svolte tra gli alunni di ordini di scuola diversi , scuola dell’Infanzia e Primaria, ma appartenenti a un unico istituto comprensivo , non rappresentano una novità , in quanto diversi sono stati i momenti di condivisione già attuati fin dall’inizio dell’anno scolastico. L’orientamento , l’accoglienza costituiscono per la nostra scuola importanti modalità educative che vengono puntualmente attuate al fine di creare un ambiente sereno. In un clima di collaborazione e amicizia i grandi hanno avviato “i pargoli” alla scoperta del coding , attraverso la rappresentazione di disegni creativi realizzati con varie forme avvalendosi degli strumenti digitali , L.I.M, tablet e e pc . “L’uso
del coding rappresenta all’interno della nostra scuola un’ attività ormai usuale , in quanto essa aiuta a pensare in modo creativo, insegna a a impartire alla macchina”comandi in modo semplice e intuitivo , al saper risolvere problemi ragionando passo dopo passo per trovare la giusta soluzione”.
Altro laboratorio sperimentato è stato quello artistico dove gli alunni hanno insieme realizzato un alberello natalizio , fatto con palettine di legno , allegramente adornato.
Il terzo laboratorio realizzato è stato quello motorio dove a suon di musica i bambini hanno svolto dei percorsi all’insegna del divertimento , sempre vivendo l’attività in modo sinergico e amorevole.
Al termine dello svolgimento delle attività laboratoriali ai bambini della scuola dell’Infanzia sono stati donati dei gadget come segno di amicizia e di affetto.
Infine , tutti , dirigente , insegnanti , genitori e alunni, si sono riuniti nell’aula magna dove è stato vissuto un ulteriore momento conviviale, durante il quale sono stati presentati alla L.I.M. i momenti trascorsi a scuola e le attività svolte da parte degli alunni della scuola dell’Infanzia . La dirigente , la prof.ssa Alessandra Camerota, ha illustrato brevemente il Ptof , le iniziative che intende avviare , le novità che vuol promuovere, manifestando l’interesse a portare avanti ,anche con la collaborazione dei genitori, una scuola equa , inclusiva , che dia ad ognuno l’opportunità di crescere ,adoperandosi nel creare le condizioni necessarie perché tutti gli alunni stiano bene all’interno di una comunità educante. La manifestazione si è conclusa “dolcemente”.